
I segreti del mare: 8 cose che probabilmente non sai sulle ostriche
Ostriche: o si amano o si odiano... raramente le ostriche raccolgono un semplice "bo". Eppure ci sono molte cose che non conosciamo di queste bivalve gustose, viscide e spesso costose, tranne che si consumano crude, spesso accompagnate da champagne e che le donne incinte non possano mangiarle. Facciamo un po' di luce su questo mollusco.
1. New York era il posto dove mangiare le ostriche
Quando gli olandesi arrivarono per la prima volta a Manhattan, nel diciassettesimo secolo, l'isola era ricoperta da letti di ostriche, una vera delizia per la popolazione nativa degli indiani Lenape, che ne godeva pienamente. Con l’arrivo di più coloni e lo sviluppo di New York come città, anche il consumo di questo mollusco aumentò: nel diciannovesimo secolo, i popolari letti di ostriche trovati nel porto di New York rappresentavano la più grande fonte mondiale di questi molluschi. Nella stessa città si potevano comprare le ostriche crude dai venditori ambulanti o andare in quello che era chiamato un "Oyster Saloon" e trovare ostriche cucinate in tutti i modi: fritte, imbevute di burro, tostate e trasformate in uno stufato. Sfortunatamente, questa ossessione per il mollusco causò la distruzione di massa dei letti di ostriche, che furono quasi completamente spazzati via. Di recente c’è stata una forte spinta nel tentativo di rivitalizzare le ostriche autoctone, ma i giorni in cui le strade di Manhattan brillavano di conchiglie restano un ricordo lontano.
2. Le ostriche hanno molti benefici per la salute
No, non scalderai i tuoi bollenti spiriti mangiando un’ostrica. Tuttavia, questi bivalvi dalla fama sexy contiene zinco, ottimo per farti stare bene e mantenere alte le energie. Tra i benefici riconosciuti dallo zinco c’è l’aumento del desiderio sessuale, ma principalmente questo elemento aiuta il tuo sistema immunitario a liberarsi dall’acne, allevia le eruzioni cutanee e rende le tue ossa più forti.
3. Esistono cinque specie di ostriche
Esistono oltre un centinaio di varietà di ostriche, ma sapevi che tutte queste provengono da sole cinque specie? Abbiamo le ostriche del Pacifico (o ostrica giapponese), le ostriche Kumamoto, le ostriche piatte europee, le ostriche atlantiche e le ostriche di Olympia. A parte le acque in cui crescono, ciò che rende questi bivalvi diversi l’uno dall’altro sono i gusci. Il piatto europeo ha una grande conchiglia diritta con sottili creste, mentre le ostriche del Pacifico sono più piccole e con involucri ondulati. Anche i Kumamoto sono più piccoli e il guscio è più rotondo e pallido, il che è simile alle olimpiadi, sebbene queste abbiano un guscio più liscio e una lieve colorazione cangiante. Infine, la specie atlantica sembra una virgola o una lacrima e tende ad essere abbastanza grande.
4. Le ostriche proteggono l’ambiente marino
Mentre le generazioni di ostriche si stabiliscono l’una sull’altra e crescono, formano scogliere che offrono riparo ad altri animali, come pesci e granchi. Inoltre ogni ostrica filtra circa 30-50 litri d’acqua al giorno. Sì esatto, cinquanta litri in un giorno! Pensa a quanta acqua sta pulendo un intero letto di quei fantastici bivalvi, il che rende queste creature non solo gustose, ma anche ottime per l’ambiente.
5. Ostriche e assenzio sono un abbinamento fatto in paradiso
Dimentica lo champagne. Al ristorante Maison Premiere di Brooklyn, il numero uno al mondo dove gustare questo particolare mollusco, le ostriche e l’assenzio sono di gran moda. "La combinazione di ostriche salate e ricche di minerali, il morbido finocchio e la menta dell’assenzio colpiscono il palato portando alla luce ogni elemento in un modo nuovo", afferma Ben Crispin, il maître del ristorante. "Mentre un boccale di birra scura o un bicchiere di champagne è sicuramente eccezionale, in realtà è l’assenzio che con le ostriche crea una coppia perfetta."
6. Non tutti i tipi di ostriche producono perle
Nonostante le speranze che hai di trovare una perla scintillante mentre apri un’ostrica, devi sapere che le ostriche che mangiamo in realtà non producono queste preziose gemme. Le ostriche commestibili appartengono infatti alla famiglia ostreidae, mentre le ostriche perlate o il pinctada fanno parte della famiglia dei pteriidae. Inoltre, a differenza delle ostriche comuni che conosciamo, il pinctada si trova in profondità dell’oceano.
7. Le ostriche hanno un sapore migliore in inverno
Vi siete mai chiesti da cosa deriva il motto di non mangiare ostriche in mesi che non hanno una lettera R (pensate a maggio, giugno, luglio e agosto)? Il motivo principale è perché è più difficile mantenerle fredde e fresche in quei mesi. L’altra ragione è perché nei mesi estivi si generano i bivalvi, che conferiscono loro un sapore debole e acquoso. Durante i mesi invernali, invece, quando l'acqua è bella e fredda, questi molluschi prosperano molto meglio.
8. Le ostriche aiutano le piante a crescere
Non buttare nella spazzatura i gusci di ostriche vuoti: le conchiglie sono perfette per far prosperare il tuo giardino! I gusci di ostrica sono pieni zeppi di calcio, una sostanza chimica che può migliorare l’equilibrio del PH del suolo, arricchendo le piante di sostanze nutritive e rafforzando le loro pareti cellulari, portando a frutti più sani e fiori più luminosi.
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